Puntata di raccordo, dove non accade nulla e stai ad annoiarti a morte di quello che succede? Gni.
Certo, rispetto alla scorsa puntata non abbiamo invasioni di infetti o una morte importante ma abbiamo comunque una maggiore consapevolezza di quello che è avvenuto a Jackson.
Una tragedia di tre mesi
Ellie è ricoverata in ospedale ma continua ad avere ricordi del trauma che ha vissuto e devo dire che Bella Ramsey è veramente brava come attrice, si percepisce il dolore di una perdita così importante nella sua vita. Questo dolore a mio parere lo dimostra molto quando viene dimessa dall’ospedale e torna a casa, vede i vestiti di Joel e inizia a metabolizzare il fatto che suo padre non ci sia più.
Non mi piace, se devo essere sincero, l’atteggiamento che stanno dando a Ellie tramite la sceneggiatura. In alcuni momenti rispecchia una diciannovenne con tanti traumi legati sulle spalle, dall’altra parte abbiamo molte scene dove Ellie sembra una quattordicenne che deve andare per forza, a qualunque costo contro il sistema e gli adulti.
Nessuno per Joel?
Mettiamola così: mi aspettavo che da parte di Ellie e Dina ci fosse la voglia di capire chi siano gli assassini di Joel e andarli a stanare e vendicarsi (il gioco tratta il tema della vendetta nel suo secondo capitolo) ma mi sarei aspettato una reazione più emotiva e vendicativa da parte di Tommy, il fratello di Joel. Invece no, Tommy vuole che ci sia la spedizione per andare a stanare Abby e compagnia ma appena il consiglio di Jackson rifiuta questa richiesta rimane zitto e muto. Una reazione a mio parere troppo distante dalla realtà.
Fuga da Jackson, senza un piano
Capisco il voler partire subito di nascosto da parte di Ellie, caricandosi tutte le armi che riesce a portare e via all’avventura. Per fortuna arriva Dina che la ferma e mette sul tavolo un piano più articolato, logico e intelligente.
Ora di questa parte non ho tanti dubbi o lamentele, oltre a quella vista poco prima della partenza relativa all’atteggiamento da bambina nei confronti di Seth, il tizio omofobo che le aveva insultate a capodanno e che aveva chiesto scusa tipo tre mesi prima.
La tomba, le Iene e Seattle
Devo dire, anche se breve, mi è piaciuta la scena all’alba sulla tomba di Joel, e il donare dei chicchi di caffè. Vediamo poi che partite Ellie e Dina passano, nel loro viaggio verso Seattle, in mezzo ad un terreno diventato campo di battaglia pieno di cadaveri. Qui Dina decide di vomitare anche l’anima di fronte all’odore nauseabondo. Durante il viaggio che fanno le due ragazze devo dire che Isabela Merced, Dina, convince come prova attoriale anche se mi sarebbe piaciuto sentire un pò di più il sentimento di vendetta trasparire, cosa che non accade e senti di star viaggiando con delle tredicenni in gita scolastica.
Arrivate a Seattle vediamo davvero la potenza della WLF con plotoni di gente armata fino ai denti e un fottuto carrarmato.